Classica

Ha solo 11 anni il vincitore del Concorso “Piccolo Violino Magico”. E viene dalla Corea del Sud.

Ha solo 11 anni il vincitore del Concorso “Piccolo Violino Magico”. E viene dalla Corea del Sud.

Quattro finalisti per il concorso musicale di San Vito al Tagliamento, riservato ai piccoli violinisti

Si è conclusa domenica 7 luglio, con un'affollata Finale all'Auditorium Comunale di San Vito al Tagliamento, l'ottava edizione del Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”, organizzato dall'Accademia d’Archi Arrigoni e con la direzione artistica del grande violinista Pavel Vernikov. 

E' l'unica competizione cui i concorrenti suonano sempre con un'orchestra: nelle fasi eliminatorie con l'Accademia d'Archi, nella finale con la FVG Orchestra al gran completo, entrambe poste sotto la paziente e solida direzione di Giancarlo Guarino. La Finale poteva essere seguita in diretta streaming mondiale sul canale americano The Violin Channel, grazie al supporto tecnico del broadcast  Vidée. Ma si può tranquillamente rivedere su YouTube, nella registrazione che riportiamo sotto. 

Il vincitore, l'undicenne coreano Ryu Hyunsuk

Venti finalisti da tutto il mondo. Ma l'Asia batte tutti.

Venti i finalisti, provenienti da 13 nazioni diverse, con schiacciante prevalenza dell'Estremo Oriente: ben sette dalla Cina, due da Taiwan, tre dalla Corea, uno dal Giappone e da Singapore. I quattro finalisti, tutti di altissima preparazione, dovevano esibirsi nel primo movimento d'un concerto d'epoca romantica (due hanno scelto il Concerto n. 2 op. 22 di Wieniawski, due il Concerto n. 3 op. 61 di Saint--Saëns) e poi in un a solo di violino a propria scelta. 

Il primo premio - una borsa di studio di 5000 euro, ed un pregiato strumento Piagentini - è stato vinto dall'undicenne sudcoreano Ryu Hyunsuk , che ha ricevuto anche il Premio del Pubblico, e che per l'a solo aveva scelto l'impervio Ysaÿe di Obsession. Nonostante l'età, si è rivelato un interprete tecnicamente ferratissimo, oltre che già maturo e consapevole. Una certezza, più che una promessa.

Tao Baiyi, secondo classificato

Un secondo posto, due terze posizioni ex aequo 

Al cinese Tao Baiyi, nato nel 2010, è stato attribuito il secondo premio (una borsa di studio di 3000 euro), meritato anche per l'esecuzione solistica dello Scherzo-Caprice op. 6 di Kreisler; mentre due posti ex aequo – per due borse di studio di 1500 euro ciascuna - sono andati alla cinese Li Yunduo ed all'ucraina Margaryta Pochebut, anch'esse nate nel 2010. I loro violino solo, rispettivamente Erlkönig di Schubert/Ernst e la Ballade n.3 di  Ysaÿe. La giuria, composta tutta da violinisti di fama, non ha ritenuto a questo punto d'attribuire il quarto posto. 

Li Yunduo, terzo premio ex aequo

Svariati i premi speciali assegnati ad alcuni concorrenti non arrivati in finale, però segnalatisi per alcune particolarità. Per la migliore esecuzione del concerto barocco, il premio è andato a King Jayden (USA, 2014): il giovanissimo solista - ritenuto tra i migliori partecipanti - ha avuto anche la possibilità, durante la serata, di potersi esibire fuori concorso e ha regalato al pubblico una eccitante esecuzione solistica di Souvenir d'Amerique di Vieuxtemps.

Margaryta Pochebut, altro terzo premio ex aequo

Altri premi in palio

Sempre prendendo a riferimento le fasi eliminatorie, il premio per il miglior brano virtuosistico a solo è stato aggiudicato a Li Chunxi (Cina, 2013); il premio Alema per la migliore esecuzione d'un concerto mozartiano a Park Jane (Repubblica di Corea, 2012); la miglior esecuzione del Perpetuum mobile è stata ritenuta quella di Antonio Sarič (Bosnia Erzegovina, 2010); i due Premi Arrigoni messi in palio dall'Accademia sono stati attribuiti a Brando Maria Medici (unico italiano in gara, 2010) ed a Valerie Libby Kojongian (Singapore, 2013).